I nostri ricordi più cari da bambini, risalgono a quando noi tre fratelli, giocavamo in cantina osservando e disturbando le attività giornaliere dei nostri genitori: divertiti su e giù per le vecchie scale, tra le botti di rovere, correndo e saltando i tubi da travaso, tra pile di damigiane, imbuti, gomme e vecchie mappe appese ai muri, da cui faceva capolino la Casa Barbarana dei nonni. Una vera e propria “bottega” del vino.
L’ammirazione che nutriamo per il duro lavoro di nostro padre Simeone e di nostra madre Nori, oggi ci incoraggia e ci impegna con grande passione, a portare avanti questa lunga tradizione famigliare nell’affascinante mondo enoico.
Ancor oggi ci piace ritornare lì dove tutto ebbe inizio e dove anno dopo anno, viti forti e rigogliose continuano a donarci degli ottimi grappoli per produrre vini tradizionali e sopratutto antichi.
Nella Biblioteca Comunale di Treviso è conservata l’antica planimetria del comune di Zenson di Piave del secolo XVII, dove riporta “Casa Barbarana” vicina al centro del paese.
Era la casa della nostra famiglia con adiacenti terreni dove si coltivavano viti di uva Rabosa nera e Rabosa bianca.